La maggior parte dei bambini che hanno almeno 3 anni, avranno un lavoro di cui oggi non conosciamo nemmeno il nome. La tecnologia e l'innovazione stanno cambiando il lavoro non solo nella sua modalità, ma soprattutto nelle competenze richieste.
Gli smart toys diventano lo strumento di coinvolgimento per insegnare: coding, robotica, matematica, scienze e tutte le discipline collegare all'uso del pc, attraverso un approccio di apprendimento innovativo e divertente.
La tecnologia che evolve di giorno in giorno rende obsoleti i mestieri di una volta quindi se gli adulti di domani non sono al passo con la tecnologia corrono il rischio di rimanere “artigiani di ieri” e non diventare così i makers di domani.
È grazie alla curiosità dei bambini per il mondo della tecnologia, che farà si che sviluppino con estrema facilità ciò che oggi noi adulti stiamo imparando con difficoltà sulle nuove tecnologie e su nuove metodologie di apprendimento, ma è grazie al gioco e alla capacità dei bambini di sperimentare che inventano nuovi modi di relazionarsi alla tecnologia.
La robotica per ragazzi sta conquistando il mercato con giochi di ogni tipo. Offrono possibilità diverse, ma spesso i costi sono molto alti. Basta guardarli e il pensiero corre subito a cercare progetti da fare in casa con i propri figli. Sarà l’occasione per giocare con i genitori?
Ogni gioco tecnologico diventa veramente educativo se viene inserito in un progetto che permette di arrivare al prodotto finale imparando le motivazioni delle scelte fatte. Seguire delle istruzioni può essere semplice, ma l’esperienza rischia di non andare oltre se non si è capito bene quello che si è fatto, per essere tale deve corrispondere ad alcune caratteristiche come creare interesse.
La motivazione è alla base di tutto quello che si fa con i bambini. Misurando il loro livello di interesse si può decidere se limitarsi a un progetto molto semplice, come può essere un kit di robot da costruire, oppure se avventurarsi nel mondo della robotica vera e propria con un progetto di Arduino. Ma come si misura l’interesse? Quanto tempo ci dedica? Come si rapporta con gli oggetti preferisce le costruzioni, i puzzle? Dimostra pazienza? Dimestichezza? Tutti parametri che si devono monitorare e valutare per non correre il rischio che dal divertimento di un gioco educativo si passi ad uno stress emotivo difficilmente recuperabile.
Procedere con gradualità, per quanto possa essere allettante l’idea di costruire un robot in casa, mettetevi prima alla prova con giochi più semplici, che spieghino cos’è l’elettricità, come funziona anche solo la meccanica di una macchinina e fate qualche primo esercizio di manualità a casa per esempio potrebbero cimentarsi con i genitori con riparazioni di piccoli elettrodomestici.
Se volete avvicinarvi alla robotica in modo semplice e divertente, vi suggerisco di iniziare con un kit per montare un piccolo robot. Seguire le istruzioni sarà il modo più semplice per imparare il nome corretto dei componenti utilizzati. Montando un gioco i bambini potranno esercitare la loro manualità in progetti semplici.
Non ho ancora trovato guide di Arduino per bambini. Il genitore dovrebbe leggere la guida per primo e cercare gli spunti da realizzare il progetto più adatto ai propri figli e l'insegnante dovrebbe fare altrettanto per la propria classe.
Per iniziare a giocare abbiamo selezionato su internet alcuni kit di robot da montare:
Cubetto è sicuramente quello più semplice per I bambini in età prescolare (4-6anni).
Arduino nell'advanced kit è compreso il manuale in italiano con dei progetti da realizzare, sono adatti a bambini dagli otto anni in avanti. Mi piacciono perché il bambino può contribuire a costruire il suo gioco. Non sempre è possibile personalizzarli, ma sarà più semplice provare a ripararli.
Dash il robottino programmabile per bambini che già anno idea di programmazione e vogliono sperimentare nuovi comandi ed elaborare nuovi percorsi.
Gli starter kit della lego come i MindstormsEV3 e simili, che proprio come i mattoncini, sono modulabili e possono potenzialmente essere combinati in maniera quasi infinita.